Bertolt Brecht
La vita
Bertolt Brecht nasce ad Augusta nel 1898. Studia prima lettere e poi medicina a Monaco di Baviera, e qui risiede dal 1920 al 1924, quando si trasferisce a Berlino. E da questo momento che la sua attività artistica, peraltro già avviata, reca i segni di una nuova maturità, sia per l’intensa frequentazione dell’avanguardia artistica, soprattutto gli Espressionisti, sia per l’accostamento al marxismo. Nel 1928 Brecht riscuote grande successo con L’opera da tre soldi, cui seguiranno altri numerosi e celebri drammi, tra questi: Madre Courage e i suoi figli, Vita di Galileo, L’anima buona di Sezuan, Il signor Puntila e il suo servo Matti, Il cerchio di gesso del Caucaso. Dopo l’incendio del Reichstag (1933), perpetrato dai nazisti per diffondere il timore di un prossimo colpo di stato boscevico, Brecht fugge in Svizzera, in Francia e infine in Danimarca, dove risiederà fino al 1939, svolgendo intensa attività letteraria e politica antinazista. Nel 1939, incalzato dall’avanzata delle truppe di Hitler, si rifugia in Svezia, nel 1940 in Finlandia e nel 1941 negli Stati Uniti; da cui fa ritorno, nel 1947, bollato dall’accusa di attività antiamericane. Stabilitosi a Berlino Est, vi fonda (1949) un suo teatro, il “Berliner Ensemble”, che dirigerà fino alla morte avvenuta nel 1956.
L’ha ribloggato su Napoli ieri oggi e domani.
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