Un commento alla poesia del giorno
Friedrich Holderlin – un commento alla poesia
- vi disfiorano: vi sfiorano, vi carezzano.
- musiche dita: dita esperte nel saper trarre musicali accenti dall’arpa.
- L’anima degli dei somiglia a un boccio chiuso che contiene in sé senza bisogno di aprirsi, tutto lo splendore e il profumo del fiore.
- in una imperitura chiarità: nella eterna luce di lassù dove non c’è l’alternarsi di giorno e notte.
- com’acqua … in rupe: come una cascata d’acqua, che urta di roccia in roccia.
Holderlin ebbe sempre l’aspirazione ad un mondo ideale in cui fosse eliminata ogni distinzione tra poesia e vita: per questo sognò il risorgere di tutta la civiltà ellenica, nella quale si realizza la fusione perfetta dell’idea di popolo, di natura e divinità.
In questa lirica viene contrapposto il destino felice dei beati Numi a quello doloroso dei mortali, i quali non trovano mai, in nessun luogo, la pace e finiscono per precipitare verso l’Ignoto.
In sostanza il poeta esprime il suo anelito alla pace, che è qui simbolicamente e felicemente rappresentata dalla purezza di vita dei Numi.