L’origine dei mori veneziani.

Nel 1500, la Repubblica veneta si estendeva fino all’isola di Cipro. L’incontro con le popolazioni dell’Islam, e in particolare quello con turchi e arabi, genericamente definiti “mori”, ebbe grande influenza sull’arte veneziana.
L’immagine del moro, per Venezia e i veneziani, rappresentava sia il nemico, sia l’ignoto, l’esotico. In ogni caso il moro diventò un elemento frequente nei pezzi d’artigianato.
I due mori più famosi, le statue della Torre dell’orologio di piazza San Marco, hanno però un’altra origine: rappresentano in realtà due pastori.
Sono stati realizzati in bronzo nel 1497 da Simone Campanato. A causa dell’esposizione all’aria aperta sono coperti da una patina scura: e per questo sono stati chiamati “mori” dai cittadini veneziani.