E’ vero che le cellule si suicidano?
La prima documentazione del suicidio cellulare o apoptosi (dal termine greco che indica la caduta stagionale delle foglie) risale al 1965.
La cellula perde rapidamente volume, il nucleo si disgrega, i cromosomi si frammentano, e in meno di due ore si crea un grumo proteico che viene poi fagocitato dalle altre cellule.
Inizialmente si riteneva che l’apoptosi fosse dovuta esclusivamente a aventi traumatici. Si è invece poi scoperto che ha un ruolo centrale nel ricambio cellulare. Ed è molto importante nello sviluppo embrionale.
L’embrione elabora la propria forma attraverso un procedimento paragonabile alla scultura: la morte di alcune cellule, per esempio, crea lo spazio che delinea le estremità degli arti. L’apoptosi riveste un ruolo anche nella formazione sia del sistema nervoso centrale sia del timo, un organo determinante per il funzionamento del sistema immunitario.