Bilancia-Gemelli
Io e te,
dolci canaglie
Tutti e due, la figlia di Venere e l’allievo di
Mercurio, hanno l’aria innocente e gentile, ma sanno come condurre le battaglie
d’amore. Lui è più incline alle intemperanze, ma lei sa tenerlo sotto
controllo, prendendo le redini della situazione.
Dell’uomo nato sotto il segno dei Gemelli non sempre
si parla molto bene. Infatti, aereo e fin troppo irrequieto è un essere dai
mille volti. Ma anche tanto simpatico e divertente da indurre il prossimo a
perdonarlo. Così succede che ne combini di tutti i colori a un ritmo frenetico
e poi, con una battuta o una trovata da intelligente saltimbanco, capovolga la
situazione e riesca sempre a trovare il modo di ottenere l’assoluzione con
formula piena.
Proprio come il dio Mercurio, il cui primo gioco fu
quello di rubare i buoi del divino fratello Apollo. E, a missione compiuta,
ritornò nella culla fingendo la più assoluta innocenza. Fino a che, messo alle
strette, dovette arrendersi. Ma l’impudente, invece di cospargersi il capo di
cenere, si mise serafico a suonare la lira.
E finì che Apollo, affascinato dall’armonia della
musica, si dimenticò d’essere arrabbiato per la faccenda dei buoi e chiuse la
questione quando il pestifero fratellino gli fece dono del preziosissimo
strumento.
Ecco, il Gemelli autentico è molto simile al dio
omonimo del pianeta che governa il suo segno. Gioca alla trasgressione ma poi
ti conquista, perché ti convince che non l’ha fatto per cattiveria e ti
blandisce.
Queste sono cose che bisogna sapere in anticipo. Così,
se non ci si vuole impigliare nelle seducenti ma scomode maglie delle trame
gemelliane, si gira alla larga e si si mette definitivamente in salvo. Oppure
si accetta il rischio di partecipare a un gioco avvincente ma dagli sviluppi
imprevedibili.
Certo che per una donna della Bilancia non è affatto
facile fare uno stoico dietro-front quando incontra la simpatica canaglia
mercuriana. Infatti a lei piacciono gli uomini intelligenti e brillanti. E lui
è proprio così. Ma le piacciono anche gli uomini dotati di uno chic sicuro e
disinvolto. Fatto cioè di estro, raffinatezza e casualità. E lui, naturalmente,
eccelle anche in questo. Ancora, la Bilancia apprezza i tipi poco aggressivi,
che ti conquistano con lo stile e non con l’assedio. E lui, guarda caso, ti
corteggia con l’aria di proporti un gioco discreto che sei libera di non
giocare però sarebbe un peccato.
Visto che le cose stanno così è evidente che la
Bilancia ha ben poche possibilità di resistere al Gemelli. Quanto a lei, ha una
dolcezza astratta che, agli occhi di lui, è una dote da dieci e lode. Perché il
complicato Gemelli ha anche gusti complicati. Così vuole una donna femminile ma
non appiccicaticcia, dolce ma non grintosa.
Infatti lui proprio non sopporta le donne che
sbraitano, rivendicano, asfissiano.
Questo però la Bilancia lo avverte subito, per
istinto. Lo gratifica con massicce dosi di dolcezza e ammirazione, miracolosi
balsami per la segreta insicurezza che è il tallone d’Achille gemelliano: a
forza di essere duttile, gli può capitare infatti di trovarsi alle prese con
complicati problemi d’identità. Così, quando lei gli sorride con quella sua
dolce ma discreta aria d’approvazione, lui si sente proprio O.K. E lo dà subito
a vedere scegliendo spontaneamente di farsi coinvolgere sempre più in un
rapporto capace di dargli calore senza fargli mancare l’aria.
Ma quali sono i sintomi dell’incipiente capitolazione
gemelliana? Semplice. Con progressive frequenza, lui si dà da fare per
sorprenderla con una girandola di regali azzeccatissimi. E poi non c’è week-end
in cui lui non inventi qualcosa di nuovo da fare insieme. Però lei, a sua
volta, è bravissima nell’avere l’aria di assecondarlo mentre, pian piano,
prende le redini della situazione… fino a quando lui, forse per distrazione o
forse per gioco, non si ritrova accasato.
A questo punto, se lei si mantiene dolcemente
venusiana ed evita la tentazione di opporre deleterie rigidezze saturnine
(Saturno è esaltato nel settimo segno) alle intemperanze gemelliane, la vita di
entrambi acquista equilibrio e completezza. E, se arrivano anche i bambini (non
troppi, però, altrimenti addio libertà e amata vita mondana) beati loro. Perché
nascere in un ambiente sereno è un be vantaggio. E crescere conquistando la
propria autonomia senza che nessuno la combatta è