La cavalla storna
Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi,
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
“O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivì il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;
il primo d’otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non toccò mai briglie.
Tu che ti senti ai fianchi l’uragano,
tu dài retta alla sua piccola mano.
Tu ch’ai nel cuore la marina brulla,
tu dài retta alla sua voce fanciulla”.
Giovanni Pascoli – da canti di Castelvechio
Continua domani.
GRAZIE 1000 AMICO SONO TANTO CONTENTO CHE TI SIA PIACIUTA “OUTLAW SONGS IN MT” LA SENTO PARTICOLARMENTE PER RAGIONI DI CUORE BECCA …ERA…UNA GRAN PARTE DI ME. ANCORA GRAZIE STAVO APPUNTO LEGGENDOTI
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è un vero piacere seguirti. posti tante cose di assoluto interesse.
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😊😊😊😊😊 GRAZIE 1000 DAVVERO 🙏
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anche tu…
e aggiunge interesse per me il fatto che Napoli sia lo sfondo
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